
Anche l’universo del design, dell’arredamento e dell’edilizia è stato investito dal progresso informatico. Grandi passi in avanti sono stati compiuti dal punto di vista del disegno tecnico e industriale, con l’utilizzo dei rendering online si ha la possibilità al giorno d’oggi di visionare gli effetti della ristrutturazione di un ambiente o la costruzione finita di un palazzo, di un edificio commerciale o di un qualsiasi struttura prima che questi siano stati realizzati.
Come è possibile un’operazione del genere? Semplice. Tutto ciò è reso possibile dal processo di rendering, ovvero un’elaborazione grafica più o meno dettagliata, a seconda della complessità del software e di svariati altri fattori, che come anticipato permette agli utenti di visionare l’effetto di un’opera architettonica o di design prima della sua effettiva realizzazione. Vediamo più nello specifico un’analisi approfondita del concetto di rendering 3D.
I tre fattori del rendering 3D
Come abbiamo visto in prededenza, il rendering 3D è un processo di elaborazione grafica che permette agli utenti di realizzare immagini tridimensionali dagli effetti più o meno realistici. Il realismo del risultato finale dipende da diversi fattori, sintetizzabili in tre punti fondamentali: la complessità del software di elaborazione digitale, i mezzi a disposizione per realizzare il rendering e le capacità del progettista.
La combinazione di questi tre fattori porterà a risultati variabili, generalmente di buono o medio livello, ma non si escludono anche esiti eccezionali dal punto di vista del realismo, con una precisione di fondo del disegno che non differisce molto rispetto a quello che sarà il risultoato effettivo dell’opera futura. Vediamo quindi ancor più in profondità le caratteristiche del rendering.
Caratteristiche del rendering 3D
Partendo dal presupposto che i rendering vengono realizzati solamente a progetto ultimato, anche se in alcuni casi si parte proprio dai render per poi approdare al progetto su carta, le elaborazioni grafiche differiscono per i tre fattori sopra elencati. Per prima cosa, si avrà bisogno di un buon software di grafica digitale: nel caso di lavori semplici andrà benissimo SketchUp, mentre per le elaborazioni più complicate si consiglia l’uso di software più potenti quali AutoCAD, CATIA e SolidWorks.
Gli elaboratori qui elencati svolgono funzioni generalmente analoghe, con la possibilità di partire dalla progettazione di oggetti semplici sino ad approdare alla creazione di elementi più complessi come pezzi di motore, veicoli, edifici multipiano e quant’altro; ciò che impreziosce l’utilizzo di questi software, però, è la cura del dettaglio, con cui sarà possibile modificare settaggi quali il colore, l’illuminazione, i materiali di realizzazione, le dimensioni, insomma tutto quel che concerne la buona riuscita di un elaborato 3D.